Il trattamento è della durata di 45 minuti (esclusa la prima visita in cui si effettua un esame anamnestico completo). Il trattamento prevede l’utilizzo di tecniche a leva lunga tipiche dell’Osteopatia Classica, che assicurano movimenti articolatori gentili e coinvolgono tutte le strutture del corpo (dal superficiale al profondo e dal generale al particolare). Per il paziente è molto piacevole e ha un effetto sedativo.

La prima tappa è una raccolta dati che viene fatta per sapere il motivo del consulto (dolori, fastidi…) e la storia anamnestica del paziente. Fatto questo si esegue una osservazione della postura del paziente perché può essere fonte di informazioni preziose ai fini del trattamento.

A questo punto l’osteopata inizia i propri test osteopatici sul corpo del paziente sia sulla zona che ha dei sintomi ma sostanzialmente in tutto il corpo. Mobilizza quindi i tessuti corporei, siano essi articolazioni, muscoli, visceri, ossa del cranio… per cercare delle restrizioni di movimento e sapere quindi dove poter andare ad agire.

L’ultimo atto consiste allora nell’eseguire le tecniche manuali di correzione che in nessun caso sono tecniche invasive e dolorose per il paziente.

Alla fine si ricontrolla la postura e si imposta una piano di lavoro anche dando una serie di consigli al paziente (attività fisica, stile di vita, alimentazione…).

Le prime sedute, soprattutto in fase acuta, sono a distanza di 7 giorni, quelle successive a distanza di 15 giorni, per prolungare gradualmente la distanza tra una seduta e l’altra, in base anche al caso clinico in questione.

Il trattamento ha un effetto multisistemico, a breve e lunga scadenza, sulla circolazione, sulla nutrizione dei tessuti, sul sistema nervoso autonomo, sul sistema linfatico e e sul sistema immunitario, sul sistema endocrino.

  • Migliora la postura del paziente, nel rispetto dei principi fisiologici, meccanici e neurologici che governano il corpo, ripristinando il normale assetto delle linee di gravità.
  • Favorisce i processi di autoguarigione insiti nell’organismo umano e la scomparsa del sintomo.
  • Ricostituisce il paziente e la sua forza vitale(quella forza che scorre lungo la colonna vertebrale e attraverso il sistema ghiandolare, responsabile della nostra capacità di sopportare i traumi esterni).
  • Riequilibra il sistema nervoso centrale e il sistema nervoso autonomo, attraverso il ripristino del ritmo interno dell’organismo.
  • Modula il sistema nervoso autonomo (SNA) bilanciando la componente simpatica e parasimpatica.
  • Stimola l’attività parasimpaticotonica, con conseguente effetto anti-infiammatorio e anti-dolorifico (attraverso l’azione del nervo vago).
  • Stimola i recettori muscolari interstiziali (si ha consapevolezza del corpo e delle emozioni, in relazione all’organismo e all’ambiente esterno)
  • Attraverso apparato di golgi manda un segnale attraverso il midollo al cervello, quindi ruolo propriocettivo.
  • Produce un effetto di riprogrammazione motoria.