Durante la gravidanza rivolgersi a un Osteopata può contribuire a migliorare i disturbi tipici della gestazione sin dal primo trimestre: primo fra tutti il dolore lombare.
Per molte donne, il dolore lombare può diventare così grave da interferire con le normali attività quotidiane, disturbare il sonno e giustificare la maggioranza dei congedi per malattia (una mediadi 62,5% denuncia del dolore lombare acuto durante la gravidanza).
L’origine di questo dolore lombare sarebbe da attribuire :
- all’aumento di peso
- all’aumento della pressione addominale
- l’accrescimento della massa uterina può anche creare compressioni verso la parete posteriore dell’addome andando a sollecitare ureteri, aorta addominale, nervi…
- modificazioni ormonali
Gi ormoni relaxina e progesterone cambiano la fisiologia corporea : la relaxina, (rilasciata attorno alla decima-dodicesima settimana di gravidanza), porta una maggiore lassità delle articolazioni sacroiliache e alla sinfisi pubica.
- alle modificazione strutturali che si verificano a carico della struttura scheletrica della colonna vertebrale che coinvolgeranno principalmente le aree dorso lombare (D12-L1) e lombosacrale (L5-S1) e maggiori carichi funzionali anche ad altre strutture come muscoli ileo-psoas, diaframma toracico ecc.
Quando il bacino inizia ad inclinarsi in avanti aumenta anche la lordosi lombare, portando a potenziali dolori a livello lombosacrale e dolori pelvici.
- L’ assetto che la colonna vertebrale e le articolazione sacro-iliache sono costrette ad assumere a causa dei cambiamenti del bacino
- L’ aumento della lassità del tessuto collagene
- Spostamenti dei carichi assiali e delle curve sul piano sagittale sono tutti fattori che portano la colonna vertebrale in uno stato di instabilità causando un conseguente dolore rachideo.
Quindi in questo senso il trattamento osteopatico risulta efficace per ridurre disfunzioni del corpo e consentire alla struttura corporea di lavorare al meglio.
Il trattamento osteopatico è ideale anche come preparazione al parto, per prevenire futuri problemi durante e post parto, sia come terapia per il bambino appena nato.
Consigli sulle posizioni sedute:
Nella maggior parte degli individui la postura seduta risulta essere quella più problematica (figuriamoci per una donna incinta !)
Stando seduti in modo scorretto si rischia di aumentare il peso sulla schiena – quindi, i danni – fino al 275%.
- Mai sedere con le gambe incrociate.
la posizione con le gambe accavallate può essere problematica andando a comprimere il nervo peroneo; nel tempo possono riscontrarsi disturbi circolatori, senso di pesantezza/dolore alle gambe, formicolio che può attraversare il bacino, ma anche le ginocchia e scendere fino ai piedi
Mantenere i piedi sempre ben appoggiati sul pavimento o su un poggiapiedi
- Sedersi su sedie con schienale dritto (e’ possibile, se necessario usare un cuscino di supporto sulla zona lombare)
- Divaricare le gambe spostando in avanti il peso della pancia in questo modo il feto si troverà in appoggio sulla pancia non sulla colonna della madre
Posizioni sdraiate
Nel letto
Se lo ritenete utile, potete utilizzare dei cuscini tra le ginocchia o nel modo in cui si ritiene più agevole.
Consigliabile sempre la posizione di decubito laterale, ancora di più in questo caso e nell’ultima fase della gravidanza decubito laterale sinistro per due motivi:
- Non viene compressa la vena cava favorendone così il ritorno venoso e, quindi, il nutrimento del feto.
- Facilita la “presentazione cefalica” del bambino, che si presenta cioè già posizionato per il parto (disponendosi in occipite anteriore sinistro, che è la condizione ideale perché il parto naturale abbia la maggiore possibilità di successo.)
Posizioni In piedi
- Evitate movimenti di torsione, perché questi possono creare tensioni nella pelvi
- Assicuratevi che la carrozzina, il passeggino, ed il piano per cambiare i bambini siano posizionati ad un’altezza agevole (senza dover flettere troppo in avanti il tronco)
- Contrarre i glutei se si rimane in piedi per un tempo prolungato ( per ridurre la tensione sulla bassa schiena)
- . Nel sollevamento dei pesi, ricordare sempre di usare le gambe e non la schiena
L’osteopatia può aiutare ad alleviare o eliminare i disturbi tipici che si riscontrano durante la gestazione, consentendo all’organismo ad integrare al meglio delle sue possibilità i cambiamenti in atto.