La capacita’ del corpo di mantenere la salute, se messo nelle giuste condizioni , e’ molto maggiore di quanto crediamo, o di quanto finora ci hanno fatto credere.
il corpo in se’ possiede gia tutte le capacita’ per difendersi e autoguarirsi.
Nella sua innata intelligenza ha già previsto tutti i meccanismi di protezione e difesa per far fronte ai cosidetti “stressor” che l’ambiente esterno ci pone davanti.
allora perche’ ci ammaliamo?
Il problema piu’ grande e’ il fatto che abbiamo smesso di credere all’ intelligenza innata del nostro organismo,un po’ per ignoranza (perche’ non conosciamo i meccanismi che guidano il nostro equilibrio interno), un po’ perche’ la societa’ ci fa credere che abbiamo bisogno di questa o quella pillolina magica per stare bene, un po’ perche’ abbiamo paura del dolore, non vogliamo soffrire e quindi al minimo disturbo assumiamo qualche sostanza che ci aiuta ad annientare quel disagio, specchio di altri disagi interiori , che se solo fossimo in grado di ascoltare, di avere pazienza, potrebbe rivelarsi molto utile per comprendere, e fare un passo avanti verso una maggiore consapevolezza di noi stessi.
Facciamo qualche esempio pratico di come il corpo e’ quella macchina perfetta in grado di proteggerci e proteggersi provvedendo a mantenerci in vita; si perche’ l’obiettivo primario del corpo e’ sempre e solo uno : quello di mantenerci in vita e lo farà AD OGNI COSTO E CON OGNI MEZZO …riflettiamo quindi se ci conviene poi cosi’ tanto boicottarlo, e maltrattarlo.
I principali mezzi di difesa che il corpo attua per difendersi, sono meccanismi che tutti conosciamo :
- la febbre e l’infiammazione in primis (che non andrebbero “spente” se non in condizioni estreme) il corpo attraverso questi meccanismi da solo e’ in grado di espellere l’elemento patogeno, eppure raramente lo si lascia fare.
- alternanza dei ritmi simpatico e parasimpatico che consentono l’alternanza delle fasi anaboliche (di costruzione e sintesi partendo da molecole semplici a formare molecole compless)e e cataboliche (di distruzione e degradazione di molecole complesse in molecole semplici ); quindi il rispetto dei ritmi diurni e notturni , qui si potrebbe aprire il grosso capitolo “sonno”, ma preferisco parlarne in altri articoli.
- i meccanismi di autofagia (e’ un meccanismo cellulare di rimozione selettiva di componenti citoplasmatici danneggiati)
- lo stress acuto