Tra i disturbi più’ comuni nel neonato ci sono le Coliche gassose.
Non tutti i genitori sanno quanto anche in questo caso può essere importante l’aiuto dell’osteopatia .
Dopo un consulto con un pediatra per escludere la presenza di altre patologie , ci si può rivolgere ad un’osteopata .
Ricordiamo che il bambino al momento della nascita subisce comunque un Trauma, e le forze subite durante il parto portano ad asimmetrie e tensioni che possono perdurare molto a lungo, se non c’e’ un intervento immediato.
Inoltre il sistema gastro-enterico del neonato non e’ ancora pienamente “maturo”, in grado di far fronte a tutti gli automatismi propri di questo sistema (quali per esempio la chiusura di quella valvola che impedisce al cibo di risalire lungo l’esofago, o le tipiche coliche Gassose che perdurano fino a terzo mese).
Le coliche gassose colpiscono il 10\20%dei neonati tra le due settimane e i 4 mesi di vita; non sono considerate una patologia, ma un evento doloroso acuto di notevole intensità, che migliora con l’evacuazione.
Il dolore, spesso accompagnato da un pianto inconsolabile del neonato, viene provocato dalla rapida distensione delle pareti delle anse intestinali dovuta al transito di bolle d’aria. Questo determina nel neonato stati quali agitazione, chiusura delle mani a pugni, arrossamento del viso, inarcamento e irrigidimento della schiena e degli arti, oltre al sollevamento delle gambe verso l’addome.
L’intervento osteopatico agisce su più fronti :
Valutando innanzitutto la colonna vertebrale in toto, nello specifico esaminandole aree dorsale e la zona di passaggio dorso lombare, da cui fuoriescono nervi deputati all’innervazione dell’intestino tenue e crasso.
Valutazione e trattamento della base del cranio, per la fuoriuscita del nervo vago (quella struttura nervosa che partendo dal cranio va ad innervare tutti gli organi viscerali ) e di quei nervi responsabili della coordinazione della suzione e delle mobilita’ intestinale.
Valutazione e trattamento dell’area cervicale e nello specifico del segmento chiamato Atlanto- occipite-espistrofeo (OAE) sempre per il passaggio del nervo vago.
Saranno esaminate anche le aree di passaggio lombosacrale, il diaframma addominale e pelvico e il sistema cranio sacrale.
La partecipazione attiva dei genitori e’ molto importante: gli verrà insegnato a massaggiare il proprio bambino a livello addominale favorendo così un relax delle pareti addominali, andando a rendere più fisiologico il passaggio di aria e feci.
L’approccio osteopatico parte da un visione globale dell’individuo, andiamo sempre a ricercare le incoordinazioni dell’ intero sistema, mai di un singolo segmento: si comprende che la colica non è semplicemente intestino (organo) come compartimento stagno ma è un intero sistema che va ad alterarsi, primo tra tutti a livello cranico o spesso a livello dorso – lombare.
I risultati ottenuti nel risolvere questo disturbo attraverso l’approccio osteopatico sono ottimali.